Sé Catedral de Santarém
Monumenti
Oggi sede della Diocesi di Santarém, la chiesa cattedrale di Nossa Senhora da Conceição occupa lo spazio che apparteneva all'antico Seminario Patriarcale. Questo, a sua volta, fu ceduto al collegio della Compagnia di Gesù, installato sulle rovine del palazzo reale di Santarém.
Fu donato alla Compagnia di Gesù nel 1647 da D. João IV, con l'obiettivo di fondarvi un collegio con una chiesa dedicata a Nossa Senhora da Conceição (lmmacolata Concezione).
L'edificio, finanziato da D. Duarte da Costa, gesuita e re d'armi, fu costruito dall'architetto Mateus do Couto, maestro d'opera eletto dagli ordini militari. Il suo lavoro si distingue nella facciata manierista, divisa in 5 blocchi con un ritmo ben scandito dalla disposizione delle finestre e degli elementi decorativi (nicchie che ospitano i santi prediletti della Compagnia di Gesù e, sulla sommità, la patrona della chiesa). Sul frontone spicca l'assenza delle torri gemelle, sostituite da due grandi volute e pinnacoli.
All'interno, il barocco si impone nella presenza dei marmi ornamentali, nella congiunzione perfetta della talha dourada in quattro degli otto altari laterali e nella pittura in prospettiva dei soffiti della navata e cappella maggiore, applicazione perfetta del trattato di Andrea del Pozzo. Si distinguono i rivestimenti marmorei della cappella maggiore, risalenti al 1714, caratteristici del ciclo artistico del tempo di D. João V (1706-1750). Sono opera dell'architetto Carlos Baptista Garvo, seguace della scuola scultorica del Convento di Mafra e racchiudono due bellissime sculture in marmo che rappresentano Sant'Ignazio di Loyola e San Francesco Saverio, opera dello scultore padovano Giovanni Bellini. Lo stesso autore esegue, nel 1740, l'altare di Nossa Senhora da Boa Morte. La soluzione decorativa qui rappresentata rivela la sontuosità dello stile barocco e rappresenta il linguaggio iconografico proprio della Compagnia di Gesù.
2000-135 Santarém
- Totale
- Totale
- Parziale
- Strutture per disabili
Le persone a mobilità ridotta dovranno entrare dal Museo Diocesano di Santarém.