Leiria
Leiria
Località
Leiria ha un fiume che la attraversa, una torre senza Sé, una Sé senza torre e una Rua Direita che non lo è. (Rima Popolare).
Per D. Afonso Henriques, primo conquistatore cristiano di Leiria nel 1135 e fondatore del suo castello, il luogo costituiva un avamposto avanzato nella strategia di conquista di Santarém, Sintra e Lisbona ai Mori, cosa che si sarebbe verificata nel 1147.
Per oltre mezzo secolo la città sarebbe stata periodicamente devastata dalle incursioni degli eserciti musulmani e la sua conquista definitiva avrebbe avuto luogo solo nel 1195.
Nel 1254, D. Afonso III riunì qui le prime Corti alla presenza dei rappresentanti di tutte le città del regno, evento di estrema importanza nella Storia del Portogallo, in quanto per la prima volta il popolo poté esprimere le sue rivendicazioni al cospetto del re.
Nel XIV secolo, D. Dinis e soprattutto la sua sposa D. Isabel, la Regina Santa, si fermarono diverse volte al castello. Il passaggio del re rimase visibile nella creazione, lungo la costa, della pineta di Leiria, a protezione delle dune di sabbia. I pini selvatici fornirono la materia prima per l'industria navale portoghese, in particolare durante il periodo delle Scoperte. Ancora oggi questa immensa macchia verde è un luogo perfetto per una passeggiata.
Dal castello medievale, la città crebbe al di fuori delle mura, prima con l'Igreja de São Pedro, romanica, quindi, nel XVI secolo, con la costrizione della Sé Catedral e della Misericórdia. La città giunse fino alle sponde del fiume Lis, le cui rive frondose accolsero diversi edifici religiosi.
Solo nel XIX secolo Leiria avrebbe vissuto un nuovo momento di sviluppo, con l'arrivo della borghesia e soprattutto grazie all'architetto Ernesto Korrodi, che si impegnò a valorizzare la città. Da allora, e fino ai nostri giorni, un'urbanizzazione moderna e disordinata ha cambiato il volto della città, trasformandola in un centro industriale in espansione.
Per D. Afonso Henriques, primo conquistatore cristiano di Leiria nel 1135 e fondatore del suo castello, il luogo costituiva un avamposto avanzato nella strategia di conquista di Santarém, Sintra e Lisbona ai Mori, cosa che si sarebbe verificata nel 1147.
Per oltre mezzo secolo la città sarebbe stata periodicamente devastata dalle incursioni degli eserciti musulmani e la sua conquista definitiva avrebbe avuto luogo solo nel 1195.
Nel 1254, D. Afonso III riunì qui le prime Corti alla presenza dei rappresentanti di tutte le città del regno, evento di estrema importanza nella Storia del Portogallo, in quanto per la prima volta il popolo poté esprimere le sue rivendicazioni al cospetto del re.
Nel XIV secolo, D. Dinis e soprattutto la sua sposa D. Isabel, la Regina Santa, si fermarono diverse volte al castello. Il passaggio del re rimase visibile nella creazione, lungo la costa, della pineta di Leiria, a protezione delle dune di sabbia. I pini selvatici fornirono la materia prima per l'industria navale portoghese, in particolare durante il periodo delle Scoperte. Ancora oggi questa immensa macchia verde è un luogo perfetto per una passeggiata.
Dal castello medievale, la città crebbe al di fuori delle mura, prima con l'Igreja de São Pedro, romanica, quindi, nel XVI secolo, con la costrizione della Sé Catedral e della Misericórdia. La città giunse fino alle sponde del fiume Lis, le cui rive frondose accolsero diversi edifici religiosi.
Solo nel XIX secolo Leiria avrebbe vissuto un nuovo momento di sviluppo, con l'arrivo della borghesia e soprattutto grazie all'architetto Ernesto Korrodi, che si impegnò a valorizzare la città. Da allora, e fino ai nostri giorni, un'urbanizzazione moderna e disordinata ha cambiato il volto della città, trasformandola in un centro industriale in espansione.