Castelo de Silves
Monumenti
Castello di Silves
Una passeggiata per Silves non è completa senza una visita al Castello, uno dei più bei belvedere sulla città e sulla regione circostante.
Il castello giunto sino ai giorni nostri è ciò che rimane del sistema difensivo che circondava Silves durante il periodo almoada della dominazione musulmana (XII-XIII secolo), con alcuni interventi conservativi voluti dai primi re portoghesi, dopo la riconquista cristiana del 1242. La struttura era costituita da diverse parti: l'Alcáçova (fortezza), le mura di Almedina, la Couraça (corazza), le mura di Arrabalde e alcuni fossati e barbacani che nel corso del tempo si sono integrati nel tessuto urbano.
Le mura avevano la forma di un poligono irregolare, con un rinforzo esterno costituito da undici torri di pianta quadrangolare. Quattro delle torri presentano modifiche effettuate nei secoli XIV e XV, in particolare sale a volta e porte gotiche ad arco spezzato. Le mura avevano due uscite, la principale che dava sulla medina (l’attuale città) costituita da una porta doppia, e un’altra più piccola rivolta a nord, con accesso diretto all’esterno, nota come Porta da Traição (porta del tradimento).
L’Alcáçova è l’area di maggiore importanza; vi si possono vedere due cisterne risalenti all’epoca dell’edificazione, il serbatoio progettato da Cisterna da Moura e la cosiddetta “Cisterna dos Cães” che si dice comunichi con il fiume. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce una casa musulmana che si pensa sia il "Palácio das Varandas" (il palazzo delle terrazze), residenza del signore che governava questi territori, di cui si è trovato riscontro nei documenti dell’epoca.
La costruzione è realizzata con un miscuglio di argilla, pietrisco, sabbia, calce e arenaria rossa della regione (grès di Silves) che conferisce all’edificio una tonalità rossastra. Il restauro più significativo del castello si inserisce nel quadro delle grandi opere conservative realizzate in Portogallo negli anni Quaranta.
All’ingresso del Castello, vi è una statua che rende omaggio a D. Sancho I, il quale nel 1189 conquistò per la prima volta Silves agli occupanti almoadi, protagonisti dell’ultimo regno arabo della città, espulsi definitivamente dal territorio nel 1242.
Castelo de Silves
8300-117 Silves