Festa delle Croci o del Castello
Festa delle Croci o del Castello
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Tutti gli anni, a maggio, Monsanto celebra la “Festa das Cruzes ou do Castelo” (festa delle croci o del castello) per commemorare l’eroica resistenza della popolazione all’assedio del villaggio.
Secondo la tradizione, nel II secolo a.C. la popolazione rifugiatasi nel castello resistette per sette anni all’assedio dei romani e, affinché i nemici pensassero che non si sarebbero mai arresi per fame, decise di gettare dalla collina una giovenca alimentata con il grano avanzato; lo stratagemma ingannò gli attaccanti che tolsero l’assedio.
Gli abitanti del borgo rievocano l’episodio il 3 maggio (giorno della Santa Croce) o, in alternativa, la domenica seguente. In quell’occasione, salgono al castello cantando e danzando al suono dei tamburelli, per lanciare dalle mura vasi di argilla pieni di fiori, che simbolizzano la giovenca, in una celebrazione variopinta.
Secondo la tradizione, nel II secolo a.C. la popolazione rifugiatasi nel castello resistette per sette anni all’assedio dei romani e, affinché i nemici pensassero che non si sarebbero mai arresi per fame, decise di gettare dalla collina una giovenca alimentata con il grano avanzato; lo stratagemma ingannò gli attaccanti che tolsero l’assedio.
Gli abitanti del borgo rievocano l’episodio il 3 maggio (giorno della Santa Croce) o, in alternativa, la domenica seguente. In quell’occasione, salgono al castello cantando e danzando al suono dei tamburelli, per lanciare dalle mura vasi di argilla pieni di fiori, che simbolizzano la giovenca, in una celebrazione variopinta.
In data da destinarsi.
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