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"Julio e il modernismo in Portogallo" riunisce circa 150 opere di artisti modernisti portoghesi provenienti da istituzioni nazionali e collezioni private. Curata da Bernardo Pinto de Almeida, rivisita criticamente il modernismo iniziato nel 1915, evidenziando la modernità emersa nel nord e l'importanza delle voci emarginate, tra cui le donne artiste. La mostra riunisce autori come Amadeo, Almada, Vieira da Silva, Sarah Afonso, Mário Eloy e Cruzeiro Seixas. Include opere inedite di Julio, corrispondenza con José Régio, documenti storici e copie della rivista presença. Il programma si protrarrà fino al gennaio 2026, con visite, serigrafie e nuovo merchandising.